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Nota per gli studenti d'ogni ordine e grado

lunedì 29 aprile 2013

Finalmente Disponibile!

Neapolis - Il richiamo della Sirena, Copertina
È finalmente giunto il gran giorno: da oggi, 29 aprile 2013, è possibile ordinare Neapolis - Il richiamo della Sirena, del quale vedete la copertina raffigurata qui accanto.
Entrando in qualunque libreria del territorio nazionale e fornendo i dati seguenti, sarà possibile ordinare il romanzo.
I dati sono:
Titolo
Neapolis - Il richiamo della Sirena
Autore
Marino Maiorino
Casa Editrice
Società Editrice La Torre
Prezzo
16,50 €
Chi invece preferisca ordinare mediante internet ha le seguenti opzioni:
Rinnovo qui l'elenco delle presentazioni che si terranno nei prossimi giorni e a partire dal 3 maggio, per le quali vi attendo numerosi.
Data - OraCittàLuogoRecapito
03/05/2013 18:00CasertaLibreria GuidaVia Caduti sul Lavoro, 29
04/05/2013 18:00Cerreto Sannita (BN)La Biblioteca del SannioPalazzo del Genio
05/05/2013 18:00San Giorgio a Cremano (NA)Biblioteca Comunale Villa BrunoVia Cavalli di Bronzo
06/05/2013 11:00NapoliBiblioteca Fra' Landolfo CaraccioloVia dei Tribunali, 316
07/05/2013 18:00Napolila FeltrinelliVia S. Tommaso d'Aquino 70/76 (accanto a via Roma)
08/05/2013 18:30CapuaEx Libris Palazzo LanzaC.so Gran Priorato di Malta, 25
12/05/2013 11:00Lettere (NA)Castello di LettereVia Castello

domenica 21 aprile 2013

Storia di Neapolis: la città greco-sannita

Intorno al 400 a.C. assistiamo in Campania all'espansione Sannita. Provenienti dalle montagne dell'Appennino, questa popolazione era in cerca di pascoli fertili, e ne trovò a spese degli indigeni.
La pianura campana, corrispondente pressappoco alle attuali attuali provincie di Caserta e Napoli, era già abitata dagli Oschi, di fatto già imparentati con i Sanniti, che lasciarono in eredità a quelli lingua e alfabeto.
Mappa dell'antico assetto politico del golfo di Napoli (Sinus Cumanus)

Mappa dell'antico assetto politico del golfo di Napoli (Sinus Cumanus).

lunedì 15 aprile 2013

Storia di Neapolis: dalla Fondazione ai Sanniti

Nel post precedente abbiamo visto che, al momento della fondazione di Neapolis, possiamo distinguere almeno quattro diverse ascendenze greche per la popolazione della città, nonché l'ovvia insistenza di elementi autoctoni e, chissà, qualcosa di fenicio.
Ma la Neapolis fondata dopo la vittoria dei greci sugli etruschi era, certamente in massima parte, greca. Ricapitolando, le tracce archeologiche individuano resti micenei, rodio-calcidici, cumani e, finalmente, siracusani.
Curioso è l'assetto urbanistico del quale si dota la città nuova, con la serie di insule così tipicamente greca da essere spesso citata come “ippodamea”.
Pianta della Neapolis greco-romana

Pianta della Neapolis greco-romana del Capasso. È evidente la trama regolare, cosiddetta “ippodamea”, di vie che suddivide la città.

mercoledì 10 aprile 2013

Comunicato Stampa

Carissimi, il gran giorno si avvicina, e gli eventi cominciano ad accadere uno dietro l'altro.
È di stamattina, infatti, il seguente comunicato stampa dell'editore:
Marino Maiorino
NEAPOLIS
Il richiamo della Sirena

Editore:
Società Editrice La Torre
Caratteristiche: 446 pp., cm 14,80 x cm 21, brossurato con copertina a colori
ISBN: 978-88-96133-20-0
Prezzo: € 16,50


Società Editrice La Torre presenta il romanzo storico Neapolis – Il richiamo della Sirena di Marino Maiorino.

Prima che Roma diventasse la maggiore potenza della penisola italiana, Neapolis era una città ricca e rispettata, signora del golfo che oggi porta il suo nome. Greca per fondazione, nel 328 a.C. essa ospitava un’enclave sannita. Presa in un ingranaggio diplomatico tra potenze tanto più grandi di lei, Neapolis accettò che un considerevole contingente si insediasse nella città vecchia di Parthenope, da dove i sanniti non si limitarono a difendere le mura della città, ma osarono incursioni nel territorio dei vicini alleati di Roma. Roma reagì stringendo d’assedio la polis greca, un assedio durato più di un anno che, secondo le fonti storiche, ebbe un epilogo insperato, rocambolesco. Questo romanzo è un viaggio tra pagine di storia dimenticata ai confini della leggenda, la riscoperta di personaggi temerari e dotati di qualità pari a quelle di Ulisse, con la sirena Parthenope, il benigno nume tutelare che dimora nelle viscere della polis. Un tentativo di ricostruzione di una serie di eventi a tratti paradossale che getta nuova luce e ridona lustro all’antichità di una città speciale.

Marino Maiorino (Caserta, 1970) ha conseguito la laurea in Astrofisica presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e il dottorato presso la UAB di Barcellona, partecipando a diversi progetti di ricerca nei quali si è dedicato allo sviluppo di software per l’acquisizione di immagini e la caratterizzazione di rivelatori a stato solido. La permanenza all’estero, con la lontananza da Napoli, è stata lo stimolo per riscoprire un giovanile interesse per la filologia e la letteratura che è sbocciato nella creazione di un blog dedicato alla sirena Parthenope e in una serie di racconti brevi che sono stati pubblicati principalmente on-line.

Neapolis – Il richiamo della Sirena sarà distribuito in tutte le librerie che lo ordineranno attraverso i canali distributivi dell’editore (www.editricelatorre.it/distributori.asp) e potrà essere acquistato sui principali siti di e-commerce specializzati nella vendita on-line di prodotti librari (ibs.it, unilibro, webster.it, bol.it) nonché attraverso il sito web della Società Editrice La Torre (www.editricelatorre.it) a partire dal 29 aprile 2013.
Per chi fosse abituato ad effettuare on-line i propri acquisti di libri mediante altri portali, consiglio inoltre di visitare questa pagina: è possibile che anche il sito di vostra conoscenza disponga di Neapolis.
Come vedete, è stata resa pubblica anche la copertina, che raffigura un elmo oplitico di tipo corinzio.
A breve, ulteriori, importanti notizie!

venerdì 5 aprile 2013

Il Canto della Sirena

L'estratto che pubblico oggi è buona parte del XVI capitolo, Il Canto della Sirena, nel quale molte cose vengono finalmente spiegate sulla vicenda narrata.
Gavio, uno dei protagonisti, torna nel sottosuolo di Neapolis per incontrare una seconda volta la Sirena Parthenope. Ecco come si svolsero i fatti.
[…]
Il giovane si addentrò nel dedalo sotterraneo rapidamente. Questa volta portava con sé due torce: l'esperienza di Nymphios gli aveva insegnato che se Parthenope non avesse voluto farsi trovare lui avrebbe potuto trascorrere molto tempo in quei bui cunicoli. Non era certo la familiarità a guidarlo con sicurezza, quanto piuttosto l'ansia di sapere, la sua autentica debolezza, il suo vizio. Giunse alla caverna della sirena in molto meno tempo di quanto ricordasse necessario e chiamò con premura e rabbia allo stesso tempo: «Parthenope! Parthenope!»

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